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Amore nel ricevere e nel dare

Il ricevere è la funzione tipica del femminile, mentre il dare è la funzione tipica del maschile.
Originariamente l'essere è integro, avendo in sé stesso la pienezza delle caratteristiche sia femminili che maschili. La persona psicologicamente frammentata perde questa completezza e diviene uomo o donna. La reintegrazione della personalità consiste nel diventare “uomini e donne”, ricostituendo le sensibilità femminili e maschili in un'unica persona. Nella tradizione biblica Eva nasce da una costola di Adamo, dunque anche il mito descrive tale stato originario di completezza e il processo successivo in cui si crea l'essere umano spezzato, frammentato, per cui l'uomo e la donna sono alla costante ricerca l'uno dell'altro per ricomporsi, riarmonizzarsi, reintegrarsi. Nella prospettiva dello sviluppo di una personalità completa si debbono infatti sviluppare, valorizzare e armonizzare le componenti sia maschili che femminili del carattere.
Il ricevere come caratteristica del femminile può avere due valenze: il prendere, l'afferrare, che è di natura prakritica o materiale, e l'accogliere che è invece componente prettamente spirituale. Similmente il dare, che è caratteristica tipica del maschile, può essere un gesto passivo e materiale, oppure di natura creativa spirituale.
Così come il dare, anche l'amore può essere di due tipi: attivo e passivo. L'amore attivo è creativo, quindi produttivo, tipico della personalità matura, mentre l'amore passivo consiste nella pretesa infantile di essere amati. E' la pretesa del bambino che ricerca un amore materno; l'amore attivo è invece la ricerca di un amore paterno, in cui si creano le giuste condizioni per poter espletare il proprio ruolo nella relazione, mentre il bambino pretende di essere amato a prescindere.
Il passaggio dall'atteggiamento materno a quello paterno e il superamento di tale polarità porta allo sviluppo della più alta capacità attiva, creativa e produttiva dell'amare.
Il bambino ama la madre perché è da questi amato, dunque ama perché ha bisogno di sentirsi amato e perché è dipendente da questo amore: “amo perché ho bisogno di te”. Al contrario, nell'atteggiamento adulto e maturo la persona dice: “ho bisogno di te perché ti amo”. In questo caso è l'amore che predomina, non il bisogno a cui l'amore diventa funzionale. Qui prevale l'amore e tutto il resto diventa ad esso funzionale.
L'amore maturo è infatti quella modalità relazionale in cui si va verso l'altro senza nessuna aspettativa di soddisfazione egoica, senza volontà di tornaconto personale: semplicemente si ama. Il sentimento dell'amore è libero da qualsiasi secondo fine ed è ciò che principalmente lo differenzia dall'eros. L'amore è capace di autosoddisfarsi: amando.

Marco Ferrini
(Matsya Avatar das)

Centro Studi Bhaktivedanta, Università Popolare degli Studi Indovedici

 

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